giovedì 10 febbraio 2011

BARBARA RISOLI INTERVISTA CRESCENZO INVIGORITO

OLTRE IL NOME E IL COGNOME
BARBARA RISOLI INTERVISTA

CRESCENZO INVIGORITO
Autore de
UN FIORE, UN CULO
(genere satira-ironia )
IL MIO LIBRO
Anno 2010

  1. Crescenzo Invigorito. Chi sei e quale il tuo più grande desiderio? Che tipo di persona sei? E perché usi uno pseudonimo?

Sono prima di tutto un operaio,che lavora per “magnà” e per tutto ciò cui la società ci “obbliga” a convivere,rendendo anche le cose più stupidi,cose indispensabili.Sono una persona allegra,il lavoro cerco di rendermelo piacevole allietando la giornata come fossi un clown,facendo ridere tutti i colleghi(il giorno che non vengo al lavoro,la produzione si ferma,anche se siamo collaudatori di trenini,quelli veri però),ma quando c’è da battere per i nostri diritti,divento un po’ Rambo).Ok,mi sono dilungato troppo,ti autorizzo a tagliarmi,ma vedi dove,perché a noi già ci hanno tagliato tutto.Crevigo’ perché il mio cognome per altro di origine nobiliare doc (fidati) è troppo lungo da ricordare,non credi?

  1. La tua scelta editoriale io la reputo coraggiosa. Spiega in cosa consiste e come funziona.

La scelta editoriale è un po’ obbligata,perché con uno stipendio,che non basta nemmeno per la famiglia o quasi,ho dovuto adottare la soluzione meno drastica economicamente,visto anche che qua per arrivare ad un editore medio-grande e che non si prenda soldi,bisogna quasi essere come una escort di Berlusca.Funziona che mi cercano sul sito e mi comprano(cioè il libro,no me,davvero non vorrei fare la escort),quindi puoi ben capire che senza pubblicità,chi cavolo mi cerca?Quindi faccio un po’ il porta a porta,ma solo con gente che conosco,in fondo sono timido!
Il libro si ordina in tutte le Feltrinelli,ma devo sempre io informare le persone e mandarle a comprare il libro.

  1. Ritieni che la promozione personale del proprio libro sia sufficiente per farsi conoscere o reputi necessario creare ‘il gruppo’ per lasciare un segno e indurre alla lettura?

La promozione su fai da te,è una cosa quasi impossibile,come sta capitando a me,quindi bisogna ricorrere ai mezzi che i media ci offrono e senz’altro creare un gruppo che magari istighi alla lettura (sembra quasi una minaccia a mano armata).

4. UN FIORE, UN CULO. Crescenzo, il titolo strappa il sorriso, a volte la risata (e questo è il mio caso, lo ammetto!). E’ questo lo scopo di questo titolo decisamente d’impatto?

Non è solo il tuo caso,pensa che ogni volta che vado in libreria (ad ordinare il mio stesso libro per quelli del porta a porta,perché se raggiungo un certo numero di copie alla Feltinelli forse me lo espongono) e dico il titolo alla commessa,questa si fa pipì addosso dalle risate,però non ho capito perché la faccia ridere il titolo o perché è deficiente!
Certamente l’ho messo apposta questo titolo,specialmente per quelle persone che si aspettano non solo un libro che non è conforme a tutto quello che ci  vogliono imporre,ma soprattutto per quelli che si aspettano anche qualche risata.



5. Parlaci di questo libro e di quale slancio ti ha indotto a scriverlo e specialmente a pubblicarlo. Ti prego, regalaci una sola delle battute presenti.

Credo che quello che si pensa,si debba fare,anche per dare libero sfogo alla nostra natura,che è pur sempre umana (meno che le rapine si intende,anche se qualche volta ho pensato anche a quelle),anche se questo comporta dei rischi,come nel mio caso di essere cacciato dall’azione cattolica e di non essere più ricevuto dall’ospizio per novantenni presso cui facevo volontariato.Motivo : potevo violentarvi qualcuno!

6. A pelle mi son fatta l’idea che tu sia una persona particolare:il tuo nome (che ti faccio sapere piacermi molto), il tuo titolo, la tua scelta editoriale. Sei coraggioso. Sbaglio?

Se per coraggioso s’intende lasciare un posto da maresciallo di carabinieri come ho fatto io,perché non era come lo volevo fare io,se coraggioso è fare l’operaio adesso e mantenere una famiglia,e se coraggioso è pubblicare un libro con questo titolo che la gente “perbene” nemmeno vuole sentire di che si tratta e poi fanno di peggio per la società,allora considerami anche un coraggioso!

7. I nomi non si fanno, ma cosa trovi fuori luogo nella produzione esordiente italiana in campo letterario?

Io sono prima di tutto un vorace lettore,non è che gli altri non debbano scrivere,però per me io cerco sempre più di leggere che di scrivere,e scrivo proprio quando diventa una situazione fisiologica difficile da controllare,come la pipì.Ma la situazione è che per accaparrarsi i soldi,alcuni pseudo-editori pubblicano di tutto,anche ricette di cucina già note,ecco perché il lettore si allontana dagli esordienti,non si pubblica per passione e convinzione che l’opera presentata può essere un piccolo successo.

8. Dare di piglio al portafoglio. Convinci chi sta visionando questa intervista a leggerti e specialmente a comprarti. Vietate le minacce, ammesse le suppliche. Vai.

Il libro costa poco 10 ero,e nell’ordinarlo alla Feltrinelli oppure sul sito http://www.ilmiolibro.it/ a 7 euro ma ci divete mettere le spese di spedizione,cercate “UN FIORE,UN CULO” di Crevigo’ ci mettono 10 giorni per farlo arrivare,quindi potete pensare di pagarlo con una specie di piccole rate.Poi io sono orgoglioso : se ve lo volete comprare è bene,altrimenti…vi prego compratelo lo stesso,aiutate un povero scrittore morto di fame!!!

Ti ringrazio per la gentilezza.

Intervistatrice: Barbara Risoli

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